Restauro torre VieCave
A VieCave, località Crocette nel comune di Pavullo nel Frignano, torna a rivivere l’antica torre ( sec. XII – XIII ) con elementi di stile romanico particolarmente evidenti nel portale rialzato ed in una monofora a doppia svasatura. La torre, ora apparentemente solitaria, è contornata da piccole mura, resti di un’antica fortificazione, nominata nell’elenco dei castelli dei Da Montegarullo in un antico documento del 1370. Era un insediamento fortificato di pendio che presidiava l’antica strada Mutina-Pistoia, in particolare il tratto che da Iddiano portava alla fortezza centrale del “Castrum Feronianum” dislocato sulle limitrofe colline pavullesi. Oggi sovrasta un caseggiato in linea, sviluppatosi fra i sec. XV-XVI, sede dell’omonimo rinomato agriturismo, il complesso praticamente intatto, anche nella sua cornice naturale, si può considerare esemplare sia sotto il profilo della casa di abitazione signorile, sia per le soluzioni architettoniche adottate, sia come esempio di corte rurale tra le più antiche.
Ringraziando la proprietaria, Francesca Sorbelli, che si è affidata al nostro studio consentendoci negli anni di portare a termine una completa e rigorosa opera di restauro degli edifici; prima della parte residenziale dove sviluppa con grande passione un’attività socio-culturale, poi del piccolo oratorio e oggi con l’intervento di restauro della torre mette in condizione il visitatore di rivivere e comprendere in toto il percorso storico dell’intera borgata.
La torre è quadrata di mt. 5,50 di lato, con muri di rilevante spessore (mt. 1,35) composto da bozze in pietra a vista murate a filaretto, più massicce nel basamento leggermente sporgente, questa sua forte struttura ha contribuito senza dubbi a conservarla bene nel tempo, infatti non c’è stato bisogno d’interventi particolari sul parametro murario, il grosso del lavoro, oltre al ripristino della copertura, si è concentrato sul rifacimento dei serramenti, della scala interna e dei relativi pianerottoli. E’ comunque stato un lavoro impegnativo ed oneroso, che però ci permette ora di percorrere la torre in verticale, di pianerottolo in pianerottolo, sino a raggiungere la colombaia, frutto di un intervento con caratteristiche tipiche del secolo XVIII, con bucature per colombi, in varie file sovrapposte, e quattro finestrelle al centro, una per lato, da dove si può godere di viste mozzafiato.